Il motivo del vivere sociale è di grande
attualità e viene invocato a gran voce in ogni ambito
del contesto contemporaneo. D’altra parte, il compito
dell’essere umano consiste nello sviluppare una propria
libera autocoscienza, indipendente da forze e suggestioni esterne.
Come risulta possibile soddisfare questi due opposi bisogni,
così che entrambi contribuiscano in modo equilibrato
allo sviluppo del singolo ed all’evoluzione della comunità?
Rudolf Steiner, già quasi cento anni fa, ha intuito
l’esigenza e la possibilità di questo complesso
connubio, suggerendo per l’epoca attuazioni concrete,
ma su solide basi teoriche.
A un secolo di distanza, quelle sue indicazioni sono ancora
attuali? Appaiono ancora applicabili?
Esse si possono aggiornare, alla luce delle mutate condizioni
individuali e collettive del nostro tempo?
STEFANO ANDI
Architetto professionista, attivo a Milano nello Studio
"Forma e Flusso" da lui fondato con altri colleghi,
per sviluppare l'architettura organica vivente. Ha
organizzato diverse iniziative culturali e didattiche per promuovere
e far conoscere l'architettura organica vivente e l'impulso
artistico goetheanistico. È referente per l'Italia del
"Forum Internazionale Uomo e Architettura" (IFMA).
È stato per tre anni presidente dell'Associazione Antroposofica
Milanese.
Ingresso libero
E' possibile scaricare il volantino informativo
dell'incontro, per poterlo cosė stampare e distribuire a chi non
avesse un accesso Internet ma fosse ugualmente interessato.