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                        parlano di problemi di vita che ci riguardano molto da 
                        vicino. Chi di noi non si confronta con la realtà 
                        della paura, dell'aggressività, della depressione 
                        e dei più vari stati patologici?Gli esseri umani si trovano oggi alle prese con malattie 
                        del tutto nuove e, al contempo, è sempre più 
                        forte l'esigenza della cultura materialistica che 
                        vorrebbe farle sparire tutte.
 Viene proposta in queste pagine – che sono tratte 
                        dal dialogo diretto con molte persone in occasione di 
                        convegni e seminari – una nuova visione dello stato 
                        di malattia, di vederlo e viverlo cioè come un'occasione 
                        di crescita tutta positiva per lo spirito e l'anima 
                        umani. Vivere la positività della sofferenza, togliendole 
                        gli aspetti di tragicità, ingiustizia e mortificazione, 
                        è possibile quando si considera l'uomo nella 
                        sua interezza. Lo spirito di ogni uomo, il suo Io, liberamente 
                        cerca lo stato di malattia come una lotta tutta positiva 
                        che lo rafforza; se la sua anima vive da "paziente", 
                        cioè senza insofferenza, il processo verso la guarigione, 
                        allora anche il corpo si risana.
 (dalla Prefazione alla terza edizione) |