|  |  [...] Il 
                        pensare umano, per la coscienza allo stato diurno di veglia, 
                        è come un'isola in mezzo ai flutti della vita dell'anima, 
                        che trascorre in impressioni, sensazioni, sentimenti, 
                        ecc. Un'impressione, una sensazione, è da noi fino 
                        ad un certo grado superata quando la si è compresa, 
                        vale a dire, quando si è concepito un pensiero 
                        che illumina quell'impressione, quella sensazione. Perfino 
                        nel turbine delle passioni e degli affetti può 
                        subentrare una certa calma quando la navicella dell'anima 
                        si è conquistata, la via fino all'isola del pensiero. L'anima nutre una fiducia naturale nel 
                        Pensiero. Essa, sente che dovrebbe perdere ogni sicurezza 
                        nella vita se non potesse avere questa fiducia. Cessa 
                        la vita sana dell'anima, quando comincia il dubbio sul 
                        pensiero. [...] Rudolf 
                        Steiner, dal primo capitolo del libro |