|  | "Abbiamo 
                        bisogno di questi pensieri come il pane. Abbiamo bisogno 
                        di re-imparare il significato dei Misteri quali il Natale 
                        e la Pasqua alla luce di una conoscenza pulita, ma non 
                        arida, né intellettualistica: una conoscenza che 
                        ciascuno di noi può comprendere e riconoscere fin 
                        nelle più intime fibre del suo essere. A fine lettura 
                        ci sentiremo stupiti e grati perché ci viene donata, 
                        con parole semplici e credibili, una prospettiva che innalza 
                        lo sguardo e il pensiero a vastità cui non siamo 
                        più abituati, ma che ci appartengono in quanto 
                        umani.Alla nostra idea del Mistero Natalizio, affogata nella 
                        cultura occidentale in un voluttuoso sentimentalismo piccolo-borghese, 
                        viene offerto di riappropriarsi della sua origine spirituale. 
                        E se il Natale ci parla di nascita, ed essa è la 
                        discesa, dai mondi dello spirito, in un’esistenza 
                        fisica, questa conterrà in sé i germi della 
                        morte. Se è così, allora la sua polarità 
                        opposta, ovvero il pensiero della Pasqua, non potrà 
                        essere l’espressione del pensiero della morte, bensì 
                        quello della risurrezione. [...]"
 (Rossella Alemmano, nella Prefazione) |